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Che cos’è la crittografia end to end

Soprattutto negli ultimi tempi, si sente parlare sempre di più della famosa crittografia end to end. Il mondo della tecnologia continua ad avanzare, creando strumenti digitali di sicurezza molto utili per provvedere alla protezione personale o, nel caso, addirittura aziendale o di una grande rete di sistemi.

Anche il settore della crittologia cresce progressivamente, dando maggiore security a chiunque lo desideri. A volte non ce ne si accorge, ma quasi tutti hanno a che fare almeno una volta al giorno con tipologie di crittografia.

Non tutti, però, sono a conoscenza del vero significato della crittografia e, in particolare, della crittografia end to end. La crittografia è un ampio settore della crittologia, il quale si occupa di offuscare determinati messaggi, rendendoli ‘nascosti’ e, di conseguenza, tenendoli lontani da malintenzionati. In poche parole, permette di far conoscere un messaggio solo a chi ne ha il consenso.

A questo non può che aggiungersi la crittografia end to end. Scopriamo insieme di cosa si tratta!

Crittografia End To End: cos’è e perché è importante

La crittografia end to end è una branca della crittografia (e a sua volta della crittologia), ovvero una scienza che analizza con precisione le maniere in cui modificare un determinato messaggio, per far sì che venga compreso solo da chi conosce il metodo di cifratura. É fondamentale comprenderne un minimo della sua storia. Si può dire che prende le basi, in realtà, già dall’Antichità, grazie al concetto di ‘messaggi nascosti’.

Prima della crittografia end to end, sono due i passi significativi nel mondo informatico. Il primo, abbastanza obsoleto e poco utile, si è avuto con la crittografia simmetrica.

Questo significa che due persone potevano cifrare e decifrare i messaggi tra loro, grazie ad un codice univoco, chiamato chiave. Questa metodologia è risultata comunque poco sicura, in quanto i dati potevano essere intercettati e rubati. Il secondo grande passo, raggiunto nel 1976, lo si ha con l’operazione opposta: la crittografia asimmetrica.

Qui le persone comunicanti utilizzano due coppie di chiavi, una pubblica e una privata. Ed è proprio qui che interviene la crittografia end to end, prendendo le basi da quella asimmetrica, ma aggiungendo una sicurezza ancora maggiore. In questo caso, addirittura il sistema che gestisce la comunicazione non è in grado di intercettare i messaggi.

Proprio per questo motivo nell’ambito tecnologico si parla di “end to end“, traducibile in italiano con “dall’inizio alla fine”. Solo chi sta effettivamente comunicando detiene le chiavi private per cifrare e decifrare i messaggi, senza l’intervento di un terzo soggetto.

Crittografia end to end: è davvero sicura?

La crittografia end to end gode di un altissimo livello di sicurezza.

Ciò non vuol dire necessariamente che sia invincibile. Infatti, un qualsiasi hacker esperto potrebbe accedere allo scambio di messaggi in molti altri modi, nonostante la presenza di un sistema così sicuro.

Può, ad esempio, infettare il dispositivo con virus potenti o avere accesso attraverso complesse tecniche di ingegneria sociale. Quindi sì, di per sè la crittografia end to end è piuttosto sicura rispetto a tutte le altre, ma comunque non è assoluta perché purtroppo vi è sempre il metodo per entrare illegalmente all’interno di quello specifico scambio comunicativo. Ad ogni modo si tratta di ottimo sistema di cybersicurezza, il quale è sfruttato sempre di più dalle applicazioni di messaggistica e dalle grandi aziende.

Crittografia end to end e Whatsapp

La prima volta che la crittografia end to end è stata introdotta, è stato quando nel 2016 la nota app di messaggistica istantanea WhatsApp, decise di aumentare il livello di sicurezza delle conversazione tra utenti, facendoli sentire più protetti anche da soggetti esterni, tra cui WhatsApp stesso. Infatti, non appena due contatti decidono di messaggiare tramite quest’ultimo, si creano due coppie di chiavi private che possono essere decifrate esclusivamente dalle persone in comunicazione. WhatsApp recepisce i diversi messaggi, ma non è capace di decifrarli. Addirittura, nemmeno se un hacker attacca i suoi server è in grado di scoprire le chiavi private delle utenze. A questo punto la privacy è ampiamente rispettata ma, soprattutto, protetta da parti esterne.

Dopo l’entrata della crittografia end to end grazie a WhatsApp, sempre più software e applicazioni hanno cominciato a servirsene, garantendo un alto livello di sicurezza per i propri clienti.

Come aderire alla crittografia end to end

Essere protetti dalla crittografia end to end è piuttosto semplice. É sufficiente iscriversi all’applicazione di messaggistica più conveniente secondo le proprie esigenze, che tra i protocolli i sicurezza garantistica questa tipologia di crittografia. Così, nessuno potrà accedere alle proprie conversazioni, se non l’utente con cui si sta comunicando. Scegliere con cura il metodo con cui comunicare con la propria famiglia, amici, colleghi e quant’altro è fondamentale per assicurarsi cybersicurezza. Risulta comunque un enorme passo in più per la security di ogni persona, combattendo atti illegali come rubare dati e diffonderli senza alcun consenso. La tecnologia ha fatto enormi passi avanti per la protezione delle persone: è ora di sfruttarli!